Young Hollywood, tra fotografia di moda e ritratto
25/11/2019
Un'opera di qualità
Young Hollywood è un volume dedicato alla fotografia di ritratto e, tra quelli in mio possesso, trovo che sia uno dei più interessanti. Fresco, di qualità impeccabile, non annoia neanche per un secondo. Ogni scatto è prima di tutto pensato, poi realizzato con disinvoltura e naturalezza. Young Hollywood raccoglie il lavoro dell’illustre Claiborne Swanson Frank, specializzata nel ritratto e nella fotografia di moda, a cui vanno tutta la mia stima e pure un pizzico di invidia.
Un esercizio di stile dal taglio unico
Questo volume, il secondo di una serie di tre , contiene una raccolta di ritratti di astri nascenti nel panorama hollywoodiano: giovani attrici, registi, scrittrici protagonisti dell'industria cinematografica americana. Ho scelto di prendere in esame questo volume perché ritengo che contenga alcune importanti lezioni per il fotografo, lezioni che mi sono state utili e che ancora tengo ben presenti. Quando mi trovo a lavorare come fotografo di ritratto a Firenze questo è un volume a cui faccio sempre riferimento, dal punto di vista della qualità dell’immagine, ma soprattutto per la spensieratezza che riesce a trasmettere e la capacità di cogliere appieno un’atmosfera, in questo caso quella patinata del cinema americano. La sintonia tra fotografo e soggetto deve essere totale se si vogliono ottenere scatti come quelli della Swanson Frank, che si esibisce con una carrellata di ritratti di più di sessanta soggetti, tutti riusciti brillantemente. Lavoro stupefacente, una boccata d’aria californiana come solo dal cinema può arrivare, quando sei fortunato. Come professionista penso sia importante lasciar filtrare l’essenza della persona che inquadro, oltre alla sua immagine, sia quella professionale che l’apparenza esclusivamente estetica. Sono giovani attrici di Hollywood, potrebbero forse venir male in fotografia? Ovviamente no. Una delle ragioni per cui ho scelto questo libro, e lo consiglio sia come professionista che come amante della fotografia, è la capacità della Claiborne di far trasparire la persona che abita dentro l’attore. I suoi soggetti sembrano colti appena un passo fuori dalla loro “normale” vita di star di Hollywood, mentre si fanno ritrarre un po’ per gioco un po’ sul serio, un po’ rimanendo i prossimi divi sui nostri schermi un po’ no.
Una pietra miliare per il fotografo di ritratto e di moda
Personalmente sono un amante del ritratto ambientato: che vuol dire togliere il soggetto dal set fotografico e porlo nel suo mondo, quello a cui appartiene. E’ senza dubbio una sfida per il fotografo che, anziché scattare su un set che ormai conosce come le sue tasche, si trova a dover affrontare situazioni variegate, spesso anche a improvvisare, a giocare d’esperienza. Il risultato è però degno di tale sfida. Praticamente sempre. All’inizio della mia carriera mi interrogavo continuamente su quale attrezzatura avesse impiegato questo o quel fotografo, di che marca, quale modello di macchina fotografica o di obiettivo. O, soprattutto, domande più importanti come quale stratagemma tecnico sarà stato adottato per ottenere uno scatto così in quelle circostanze? Perché chi ha scattato questa foto ha fatto così invece che in un altro modo? Io che avrei fatto invece in quella situazione? E soprattutto, quali sarebbero stati i risultati? Questi sono i dilemmi di un fotografo di ritratto. Negli anni, ho trovato le risposte a tutte queste domande, e ho imparato a operare una selezione tra fattori importanti per il lavoro del fotografo, e quelli che in fondo non lo sono. A capo Quando sfoglio un’opera ben riuscita come questa, però, mi ritrovo a riflettere di più sui soggetti ritratti, scoprendo in loro una certa familiarità. Ovviamente, dato che ho scelto di fare il fotografo a Firenze anziché il divo hollywoodiano o il regista, non conosco minimamente queste persone, molte non le ho neppure mai viste sul grande schermo. Il merito è tutto della fotografa.
Un opera divenuta un riferimento nel suo genere
Vi Propongo questo libro di ritratto fotografico sia come fotografo professionista che come appassionato di fotografia. Young Hollywood è senza dubbio uno degli elementi più importanti della mia libreria di libri fotografici. Anzi, per essere più precisi, della ristretta selezione della mia, ormai sproporzionata, libreria di libri fotografici d’autore che porto sempre con me, mentalmente, durante il mio lavoro. Suggerisco questa lettura a tutti gli appassionati e soprattutto lunga meditazione su di essa a tutti i fotografi, professionisti e non, che hanno voglia di confrontarsi con una maestra della fotografia di ritratto. Young Hollywood è la seconda opera di Claiborne Swanson Frank, che mi sento di consigliarvi prima della altre due (American Beauty e Mother and Child), perché abbraccia trasversalmente il genere del ritratto fotografico e la fotografia di moda, rimanendo fresco e genuino, avvincente. Un punto di riferimento.