La fotografia still life è strettamente legata alla fotografia commerciale e alla comunicazione e, sia su carta stampata che sul web, richiede sempre grande cura e abilità tecnica. Come fotografo still life, il mio compito è quello di ritrarre l’oggetto in modo che mostri la sua natura con eleganza e semplicità.
Lo still life è sia uno strumento di vendita che un genere fotografico: bilanciare esigenze commerciali e emozioni è fondamentale per una comunicazione efficace. Per questo prediligo immagini semplici: il soggetto sarà il vero protagonista della foto still life che parlerà delle sue caratteristiche, forme, materia e colori. Non ritengo che la natura emozionale della fotografia contrasti con il suo uso commerciale: il processo che porta all’acquisto di un prodotto è fortemente emotivo oltre che razionale, cosa che fa della fotografia uno strumento commerciale efficacissimo.
In quanto fotografo di Still Life mi trovo a scattare fotografia di moda, fotografia di gioielli, fotografia di oggetti di design o d’arte, foto per cataloghi o brochure. In ogni caso il mio lavoro consiste nel giocare con forme e colori, luci e ombre, elementi che l’occhio e la mente riconoscono naturalmente e, se usati correttamente, consentono all’immagine di comunicare, attirare l’attenzione, rimanere impressa nella memoria. In questo modo è possibile distinguersi dal rumore di fondo, dall’enorme quantità di informazioni che, ogni giorno, ci passano davanti agli occhi e che tendiamo a ignorare o dimenticare.
Sono convinto che una fotografia commerciale ben riuscita, anche una semplice foto di catalogo, non debba solo ben rappresentare l’oggetto ma pure chi lo ha realizzato: l’azienda, il designer, un artigiano o artista. Ognuno ha la sua identità, una storia, una provenienza che cerco di fotografare assieme al loro opera o prodotto. Molti dei miei scatti sono realizzati per il web, cosa che secondo me rende ancora più importante che queste caratteristiche non vengano trascurate dal fotografo di still life.
Se un artigiano che lavora qui vicino, a Firenze, o un’azienda locale mi chiedono di fotografare un loro prodotto, devo fare in modo che il loro cliente finale (che sia cinese, russo o americano) ne riconosca la qualità, la provenienza, il valore, e sia disposto a pagare per averlo. Tutto tramite l’immagine, lo still life. Per questo motivo dedico sempre molta attenzione ai miei committenti, per cercare di capirli e comprenderli, sapere chi sono, come lavorano e cosa vogliono. Solo dopo scatto le foto.
La fotografia still life si effettua quasi esclusivamente in studio. È, infatti, un genere che richiede alta precisione e tecnica fotografica, ottenibili solo in sala posa. La parte tecnica di questo lavoro impone al fotografo di still life la conoscenza dei materiali (metalli, vetro, pietra, ceramica, tutto ciò che può essere fotografato) e della luce, che sono, fondamentalmente, le materie prime con le quali creare l’immagine. La sala posa è la cucina nella quale cerco di sposare i miei ingredienti, bilanciandoli l’uno con l’altro, per ottenere l’immagine giusta.
A chiunque si trovi a digitare “still life fotografo” in un motore di ricerca, consiglio di aggiungere “che si diverte” alla ricerca. Credo sia un altro ingrediente indispensabile per ottenere immagini di successo.
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